L’affinamento propriocettivo

L’affinamento propriocettivo

Introduzione

La propriocezione è una forma di percezione al contrario che si basa sull’ascolto dei segnali che arrivano dal corpo. Si tratta di un processo utile durante la crescita, ma anche per la riabilitazione e la pratica sportiva.

La propriocezione (dal latino proprius, appartenere a se stesso) è definita come il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che si ha indipendentemente dalla vista. La si può dividere in senso di posizione statica degli arti e in senso di movimento degli arti. È questa una qualità fondamentale per il controllo del movimento e della stazione eretta. I recettori chiamati in causa in questa capacità di senso del nostro corpo sono:

  • Fusi neuromuscolari
  • Organi tendine del golgi
  • Recettori delle capsule articolari (sensibili alla flesso estensione delle medesime)
  • Recettori cutanei (Ruffini, Merkel ecc.)

Questi recettori, tramite i cordoni laterali della sostanza bianca del midollo spinale, inviano in continuazione ai centri nervosi superiori tutta una serie di informazioni sullo stato di tensione dei muscoli, dei legamenti, delle capsule articolari. I centri superiori elaborano le informazioni divenendo coscienti della posizione dei vari segmenti corporei e del loro spostamento durante il movimento. In base alle sensazioni ricevute i centri nervosi superiori inviano poi ai muscoli stimoli per apportare le correzioni del caso sia in statica che in dinamica.

Vari autori hanno confermato la presenza di terminazioni nervose propriocettive nonché nocicettive nei tessuti (van der Wal 2009, Stecco et al. 2008, Tesarz et al. 2011).

Fornire una stimolazione meccanica può stimolare i recettori polimodali, che appartengono ai cosiddetti neuroni ad ampio range dinamico (Wide Dynamic Range neurons), i quali tendono a produrre un effetto analgesico a livello midollare (Wang et al. 2012).

La consapevolezza circa gli effetti della stimolazione locale del tessuto, potrebbe essere la chiave per sfruttare tale meccanismo in ambito terapeutico (Moseley et al. 2008).

I movimenti di rimbalzo possono aumentare la probabilità di lesione, in particolare se sono necktie vape 30ml e liquide fraise eseguite con l’intenzione di ottenere elevate prestazioni. L’esperienza clinica ha mostrato come la probabilità di ripetute lesioni da sovraccarico siano maggiori in uomini di mezza età orientati alla performance e caratterizzati dalla mancanza di fine percezione somatica.

In tal individui si dovrebbe favorire l’affinamento della propriocezione che tutti i movimenti orientano verso questa.

Per evitare la funzione inibitrice della sostanza reticolare, una porzione del sistema nervoso centrale inibisce il ritardo dei segnali sensoriali, dal momento che li considera “come attesi” si dovrebbero esplorare le stimolazioni fasciali non abituali, utilizzando le posizioni ed i range articolari che sono raramente impiegati nel normale comportamento sedentario.

Alexander (2004), in uno studio comparativo, ha osservato una curiosa correlazione tra il movimento articolare e le malattie degenerative delle articolazioni stesse: meno è utilizzato un’articolazione all’interno del suo range di movimento anatomicamente disponibile, più questa è predisposta allo sviluppo di osteoartrosi, probabilmente proprio causa del suo impiego parziale.

Infine si è notato che un utilizzo creativo del range di movimento articolare disponibile, simile a quello degli scimpanzé, potrebbe probabilmente stimolare un rimodellamento sano e fisiologico del tessuto, simile a quello espresso nei nostri antenati arborei.

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